Team DSM, Iwan Spekenbrik difende le scelte del Giro: “Costretti a mandare Hindley con Geoghegan Hart. Altra storia se Kelderman fosse stato con loro”
Iwan Spekenbrik difende con forza le sue scelte. Il team manager del team DSM, nuovo nome del team Sunweb, ha difeso le strategie adottate al Giro d’Italia, che hanno portato a piazzare due uomini sul podio senza però riuscire a vincere la corsa. Dopo le accuse di Wilco Kelderman, che intanto è passato alla Bora-Hansgrohe, che aveva dichiarato di non aver sentito la fiducia del team, Spekenbrik ha ancora una volta difeso le sue strategie durante la corsa rosa, compreso il giorno della tappa dei Laghi di Cancano, quando Keldermann fu lasciato da solo mentre il suo compagno Jai Hindley vinceva la tappa.
“Ne avevamo parlato prima – ha commentato dalle colonne del Telegraaf – Tutti si erano impegnati a comportarsi così in quel determinato scenario. Dato il calo di forma di Wilco e degli altri avversari, abbiamo dovuto mandare Jai con Geoghegan Hart. Avessimo tenuto Jai con Wilco nessuno sarebbe rimasto vicino a Geoghegan Hart in classifica. Wilco non riusciva a stare con loro e non sapevamo se poi ci sarebbe riuscito nell’ultima tappa di montagna. È un peccato per Wilco e per noi, perché se ci fosse riuscito, sarebbe stata un’altra storia. Siamo ancora convinti delle scelte che abbiamo fatto. Se Wilco fosse crollato, avremmo un’altra carta vincente con Jai, mentre se non fosse crollato, saremmo stati nella posizione migliore”.
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